Danni della selvaggina? Ecco come procedere

Da parecchi anni ormai i viticoltori sono confrontati con i problemi relativi ai danni procurati dalla selvaggina. A scadenze ormai divenute regolari, cervi, caprioli e cinghiali prendono d’assalto campi e vigneti, vanificando gli sforzi di coloro che si dedicano alla loro cura.
Le perdite riscontrate dai viticoltori sovente sono gravi, i mezzi di lotta più efficaci contro i danni generati dagli ungulati restano le recinzioni, ma è risaputo che, al di là di costi non indifferenti, la realizzazione delle stesse comporta anche un notevole lavoro.
Chi avesse subito questo genere di danneggiamento, può però contare su un risarcimento da parte del Cantone, sia in Ticino, sia nei Grigioni.

Di seguito riteniamo utile per i nostri associati pubblicare un piccolo riepilogo delle condizioni per ottenere il risarcimento.

TICINO

Per poter ambire ad un risarcimento dei danni da parte del Cantone è necessario:
1. aver dichiarato fiscalmente il reddito dell’uva (o del vino) come attività agricola accessoria (o principale).
2. Dopo il danno bisogna dimostrare di essere intervenuti per proteggere la vigna (con recinzioni, trattamenti mediante prodotti repulsivi, posa di reti ecc.).

Come procedere in caso di danno:

Chiamare il più presto possibile il responsabile cantonale sig. Andrea Stampanoni (079 503 99 23), che assegnerà al viticoltore un perito della zona per la constatazione dei danni.
Prima della vendemmia verrà eseguito un ulteriore sopralluogo per valutare la perdita effettiva.
In generale si considera una produzione di 2 kg di uva per ceppo.
Sul danno calcolato dal perito, occorre tener presente che è stabilita una franchigia di fr.300.- , corrispondente dunque a circa 80 kg di uva, il che equivale a 40 ceppi danneggiati.
Nel caso in cui i quantitativi danneggiati fossero inferiori, annunciare il danno sarebbe improduttivo.

GRIGIONI

Le premesse per poter annunciare il danno sono le stesse che in Ticino.

Come procedere in caso di danno:

Chiamare il più presto possibile il responsabile dell’Ufficio caccia e pesca cantonale signor Nicola De Tann (079 685 06 50), il quale incaricherà il perito per la Mesolcina e Calanca sig. Martin Von Wyl  della constatazione immediata dei danni.

Una valutazione definitiva del danno subito avverrà poco prima della vendemmia.

Qui potete visualizzare alcune foto di recinzioni contro la selvaggina